Rivista della “Società Italiana di Antropologia Applicata” (SIAA), che riunisce studiosi del campo antropologico interessati al rapporto critico e interlocutorio, con le istituzioni e i gruppi responsabili delle decisioni e dei cambiamenti programmati nella vita sociale e culturale. I settori della possibile applicazione del sapere antropologico sono quelli noti e consueti della “contemporaneità”: le iniziative dello sviluppo e della cooperazione internazionale, la gestione del complesso problema delle migrazioni internazionali, le difficoltà della programmazione e pianificazione urbana, il rinnovamento della formazione scolastica, la riforma della salute pubblica, e così via.

Antropologia Pubblica vuol prendere sul serio i diritti, la partecipazione e le risposte del “grande pubblico” alle questioni e ai temi come quelli appena accennati; e vuole al tempo stesso sottolineare l’impegno, gli obblighi, verso gli interessi “generali” del paese, verso quelle questioni – e verso il modo di trattarle – che riguardano la totalità dei cittadini.

Sono benvenuti contributi scritti in italiano, inglese, francese e spagnolo delle seguenti tipologie:

  • articolo (tra le 6-8.000 parole incluse bibliografia e note) con analisi ed elaborazione approfondita di un tema di ricerca dai risvolti applicativi e/o pubblici;
  • report di ricerca (tra le 3-4.000 parole, con apporti anche transdisciplinari) che sintetizzi risultati e/o metodologie di una ricerca applicativa oppure interventi e azioni di antropologia pubblica;
  • recensioni su testi in lingua originale e/o review articles.

Gli articoli e i contributi verranno sottoposti al parere di due referees anonimi e poi approvati dal comitato redazionale.

I testi vanno inviati esclusivamente in formato digitale all’indirizzo della redazione: antropologiapubblicaredazione@gmail.com

La rivista non chiede agli autori la cessione del copyright e dei diritti di pubblicazione, né sono previsti costi di elaborazione e di pubblicazione.

La rivista permette ai lettori di leggere, scaricare, copiare, distribuire, stampare o fare link al testo integrale dei suoi articoli, nonché di usarli per qualsiasi scopo legittimo, secondo Creative Commons Attribution 4.0 International License .

CODICE ETICO

Antropologia Pubblica è una rivista open access che si prefigge la disseminazione della conoscenza antropologica nella comunità online di ricercatori, studiosi, studenti, professionisti e cittadine/i interessati a questioni e temi cruciali nel dibattito etno-antropologico oltre che alla dimensione pubblica dell’applicazione dei saperi.

La rivista è articolata in più sezioni e rubriche, tutti gli articoli sono liberamente accessibili appena ultimato il processo di referaggio e revisione editoriale. AP è una rivista scientifica che si basa sulla revisione anonima a doppio cieco e si ispira al codice etico elaborato dal COPE [https://publicationethics.org/guidance/Guidelines]. Tutte le parti coinvolte (autori, redattori e revisori) conoscono e condividono i contenuti del codice sotto esplicitati.

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Decisioni sulla pubblicazione
I redattori di Antropologia Pubblica sono responsabili dell’approvazione di ciascun articolo proposto adatto alla pubblicazione. I redattori, prima dell’approvazione, devono consultarsi con i revisori per assumere tale decisione. Il Direttore è responsabile della decisione di pubblicazione degli articoli approvati dalla redazione.
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La revisione anonima a doppio cieco è la procedura su cui si basano le decisioni finali della direzione e redazione sulle proposte di articolo. Tale procedura consente ai singoli autori di avere un parere anonimo sul proprio lavoro che è del tutto svincolato dal posizionamento accademico ed emerge esclusivamente dalle specifiche competenze scientifiche per cui la redazione ha scelto e abbinato autori e revisori. Inoltre, pone l’autore nella condizione ideale per migliorare il proprio lavoro.
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DOVERI DEGLI AUTORI

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